La principale fonte di malattie sia gravi, sia mortali, (e quindi di infelicità) presente nelle società occidentali è quella delle cardiopatie e problematiche cardiocircolatorie.
Ma come si possono aiutare le persone che soffrono di patologie cardiovascolari?
Sono persone che dovrebbero:
- risolvere determinate problematiche precedenti, oppure
- imparare ad adattarsi ai loro ritmi e, anziché lavorare senza sosta o essere “assediati” da pensieri opprimenti, dovrebbero imparare a lavorare con “intelligenza strategica”, imparando a guardare oltre;
- rimanere ben consapevoli – sarebbe meglio dire ben ancorati – alle cose belle della vita. Sì anche della loro vita, scaricando e lasciando andare timori, paure, rabbia e ansietà oppure superando determinati dolori o traumi; oppure
- cominciare ad acquisire più fiducia negli altri (e soprattutto in chi sta accanto lavorativamente o familiarmente).
In questo senso di particolare aiuto per loro è certamente il coaching psicologico e la psicologia energetica.
Ogni patologia e ogni specifica malattia hanno infatti una propria causa e un proprio linguaggio metaforico, (ad esempio l’aritmia è spesso legata al riaffiorare di un trauma emotivi del passato non risolti; l’angina a una perdita o pericolo di territorio lavorativo, aziendale o a una reale o temuta separazione di coppia o familiare; e via dicendo).
In ogni caso vediamo alcune definizioni di sintesi prese dalla medicina psicosomatica, che molto possono correttamente far riflettere per i suoi aspetti metaforici e associativi:
- le principali malattie dell’apparato circolatorio sono correlate a una … problematica di perdita di sicurezza o a un’insufficiente circolazione di amore e gioia ….
- Il cuore ha il compito di spingere il sangue nelle arterie (… il sangue rappresenta la vita) ….
- i problemi di cuore riguardano gli sforzi che facciamo per riuscire a vivere con sicurezza e felicità;
- se per sentirsi validi e a posto si pensa che si deve lavorare molto e senza fermarsi, lamentarsi o perdere tempo, può darsi che si richieda uno sforzo, o una serie di sforzi eccessivi, al muscolo cardiaco fino a renderlo stanco o spossato.
Per alcuni, ad esempio, lo scaricare le tensioni che portano ad avere reazioni incontrollate o eccessive, oppure più semplicemente l’imparare ad ascoltarsi possono già rappresentare un enorme miglioramento.
Oppure, solo per citare alcuni esempi vissuti lavorando con alcuni clienti, il cambiare atteggiamento rispetto a determinate vicende, o verso la propria quotidianità, o il lasciare andare l’abitudine a lamentarsi e a vedere i possibili pericoli e criticità, o la tendenza ad essere eccessivamente preoccupato, o troppo rigido, severo o giudicante con sé stesso, può essere la chiave con cui attuare una guarigione profonda e duratura. Guarigione che ridà vita ed energia (e quindi maggiore gioia, “giovinezza”, presenza e rilassatezza davanti alle cose).
Quando si riesce ad attuare uno di questi importanti miglioramenti, potremo vedere che quella persona inizia a pranzare più lentamente, oppure attende tranquillamente in coda davanti a uno sportello o in auto. O inizierà a parlare più lentamente, avrà più sorrisi e riuscirà ad ascoltare con più interesse e partecipazione gli altri.
Facendo magari propria la antica e profonda massima che dice: “accettare ciò che non si può cambiare e modificare ciò che si può migliorare”.
Ulteriori informazioni su: http://psicologomilano.tv/psicologia-psicoterapia/coaching-psicologico-stress-cardiologia-vascolare/
Armando Pintus – Coaching Psicologico Personale e Sportivo – Psicologo Energetico – Psicoterapeuta – Milano – www.PsicologoMilano.Tv – www.CoachingMilano.com – www.eft-italia.eu – www.milanogolf.it
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